Documenti e ricerche

"BARACCHE NELLA NEBBIA"

Due testi teatrali sulla Shoah

Dopo il più che felice esordio del "teatro in forma di libro", le Edizioni Ancora di Milano hanno voluto dar corso alla pubblicazione di altri due atti unici di Renzo Fracalossi, già allestiti con grande successo sempre dal Club Armonia per il "Giorno della Memoria", dando quindi alle stampe, nell'anno2022, un nuvo volume dal titolo "BARACCHE NELLA NEBBIA" (pagg. 150 - € 14,00).

Nella prefazione, curata brillantemente dalla prof.a Alessia Bellusci docente di Storia delle Religioni all'Università Ca' Foscari di Venezia, la stessa afferma che il pregio di questi lavori teatrali è quello di "ricordare e narrare il passato con una tensione costante verso il presente e il futuro, per coglierne le implicazioni e i rigurgiti storici che segnano il nostro tempo".

Leggere il teatro quindi come atto propedeutico ad approfondire aspetti ed eventi ancora poco noti e qui raccolti in due narrazioni potenti come "Viteindegne", che affronta il nodo della scienza medica asservita alla follia ariana della purezza razziale ed "Eppure non ho paura", dove viene raccontato il dramma della storia al femminile, attraverso l'orrore del Campo di concentramento di Ravensbrück e delle tragedie individuali e collettive che dentro quel luogo di morte ed oppressione si sono consumate. Viene così assolto un compito fondamentale del teatro: quello cioè di perseguire una funzione didattica e sociale attraverso la narrazione.

Il volume è acquistabile nelle migliori librerie.

"E SCESE LA NOTTE"

Due testi teatrali sulla Shoah

Dopo aver riscosso un ampio apprezzamento in teatro, due atti unici di Renzo Fracalossi, allestiti dal Club Armonia e legati alla narrazione della Shoah e della persecuzione antisemita, sono stati raccolti in un agile volumetto – che gode della colta ed acuta prefazione dello storico prof. Gadi Luzzato Voghera, direttore del Centro di Documentazione Ebraica – uscito per i tipi delle Edizioni Ancora di Milano nell'anno 2019, sotto il titolo: "E SCESE LA NOTTE" (pagg. 134 - €14,00).

Il tentativo è quello di far scorrere alcuni racconti dell'orrore di ottant'anni fa, affidando il fluire narrativo alla fantasia ed alla sensibilità del lettore che può, in tal modo, costruirsi una personale "regia", capace di aiutare ad ancor meglio comprendere l'immensità del dramma della Shoah. Due lavori (" Che la tempesta cominci" ed "Una tazza di cioccolata calda") che affrontano nodi essenziali del sistema persecutorio: il primo è rappresentato dalla forza della propaganda che corrompe coscienze ed intelligenze, trasformando un popolo altamente civile in una massa di complici del genocidio, mentre il secondo racconta la tragica farsa del "Campo modello" di Terezin/Theresienstadt, dove artisti, intellettuali e soprattutto ragazzi e bambini sono esposti alle necessità della propaganda, prima di essere inviati al gas di Auschwitz.

Due letture che indagano sulle pieghe dell'umano, sui suoi dubbi, le sue paure ed il suo odio senza fine e senza senso.

Il volume è acquistabile nelle migliori librerie.

"LA SCUOLA DELL' ODIO 

Appunti sulla storia dell'antisemitismo in Europa"

di Renzo Fracalossi

Venerdi 16 gennaio 2015 ad ore 17.30, presso l'aula magna della Fondazione "B. Kessler" in via S. Croce 77 a Trento, il Club Armonia ha organizzato la presentazione ufficiale del volume "La scuola dell'odio" di Renzo Fracalossi.

Il testo ripercorre secoli e secoli di persecuzione antisemita, affondando le pagine nell'era precristiana e poi nelle vicende dell'impero romano con il suo "antisemitismo" di Stato; il medioevo con la "calunnia del sangue", i primi massacri e le accuse di infanticidio e poi ancora la Riforma e la Controriforma, con i loro accenti antisemiti, l'Illuminismo con i primi segni di tolleranza e poi il Romanticismo e l'idea nazionale alla quale fa da controcanto il sogno sionista di Theodor Herzl, per giungere infine al dramma della Shoah ed al negazionismo della seconda metà del Novecento. E' questo il viaggio, a volo radente, che l'autore ci fa fare con queste pagine, dove, in modo divulgativo ma non per questo approssimativo, apre sguardi curiosi su orizzonti spesso sconosciuti ai più.

D'altronde, uno dei motivi del diffondersi dell'antisemitismo, anche ai nostri giorni, è appunto quello dell'ignoranza e della mancata conoscenza di una storia che è parte integrante del dipanarsi della più complessa vicenda europea nei secoli.

Dal "caso Mortara" all' "affare Dreyfuss"; dal Simonino da Trento all'antisemitismo di Wagner; dai "Protocolli dei Savi Anziani di Sion" al tentativo di negare l'Olocausto da parte di alcuni sedicenti storici francesi ed inglesi, le parole di Fracalossi ci rammentano quanto l'odio antiebraico sia connaturato al formarsi del corpo stesso dell'Europa e della sua cultura. Capire quindi per conoscere e conoscere per evitare che gli orrori del passato abbiano a ripetersi, anche se i segnali odierni più recenti indicano ben altro.

"La scuola dell'odio" è insomma un invito a leggere storie e percorsi che sono sotto i nostri occhi da sempre, ma che spesso sono sfuggiti al nostro sguardo: una lettura per chi vuole iniziare a capire l'antisemitismo e per chi ritiene che sapere del pregiudizio è già combatterlo.

Edizioni Ancora – Milano  -  Pagg. 320 – 

  SU, SEMPRE PIU' SU VERSO L'INFINITO

                          (Venticinque anni di montagna con i più deboli)

Esattamente venticinque anni fa, un gruppo di appassionati Soci della S.O.S.A.T. dava vita ad un'esperienza straordinaria e che verrà, in breve, seguita un pò ovunque in Italia negli anni seguenti.

Colpiti dalla passione per le attività sportive di un gruppo di ragazzi, limitati dall'handicap, quei "Sosatini" decisero di offrire a ragazzi e ragazze, afflitti da diverse forme di impedimento, l'opportunità di andare in montagna. Non su comodi prati o sulle passeggiate pianeggianti, bensì sulle difficoltà delle pendenze, dei dirupi, dei ghiacciai. Incoscienza? Forse. Ma anche enorme amore per la montagna da un lato e per il proprio prossimo svantaggiato dall'altro.

Per un quarto di secolo, ogni settembre la magia di quel modo unico e semplice di stare insieme sentendosi tutti uguali si è ripetuta e si ripete.

Il 15 ottobre di quest'anno quei "Sosatini" di allora hanno pensato di ricordare, con una festa spontanea e senza alcuna presunzione celebrativa, l'iniziativa, un pò folle, di allora, radunando ragazze, ragazzi, famiglie, alpinisti, montanari ed amici della Cooperativa sociale "La Rete" per un momento di ritrovo, di ricordo, ma anche di progetto per il futuro. E così, grazie all'ospitalità degli Alpini di Trento Sud, grande festa collettiva in un pomeriggio d'autunno.

Ma cosa c'entra il Club Armonia?

Proprio gli storici legami con la S.O.S.A.T., hanno suggerito all'Organizzazione dell'evento di contattare il club Armonia, per narrare teatralmente questi lunghi anni; queste bellissime esperienze; questo suono di cuori che battono insieme. Ne è nato un racconto intenso e coinvolgente che il Club Armonia porterà, quale omaggio sincero ed affettuoso, sabato 15 ottobre 2016, nel rione di San Bartolomeo, a tutti i protagonisti di ieri e di oggi di questa fantastica avventura.

Quale titolo? Nessuno! E' impossibile condensare in pochissime parole la gamma delle emozioni e così non sarà un recital, ma un filò, come si usava un tempo per trasmettere la memoria collettiva. Un filò lungo venticinque anni.